Per moltissime persone dedicarsi al fai da te e al bricolage è una vera e propria passione irrinunciabile.
Per alcuni potrebbe sembrare tutti avvertimenti vacui e vani, ma in realtà sono più che fondamentali per lavorare in sicurezza e prevenire gli incidenti che possono avere conseguenze anche gravi; d’altronde come dice un vecchio detto popolare :” Prevenire è meglio che curare”. Ecco allora tre importanti accorgimenti da mettere in pratica ogni volta che si scende in cantina per dedicarsi al bricolage.
Tenere in ordine
Potrebbe sembrare noisio ma mettere in ordine è essenziale per non farsi male. Non devono esserci intralci tra i piedi, a iniziare dai cavi elettrici dei vari strumenti che si utilizzano come la levigatrice a nastro. Tutti gli elementi di giunzione come viti e rivetti filettati vanno sistemati in appositi contenitori anche per averli subito a portata di mano nel momento in cui servono, senza perdere tempo per cercarli.
Un altro sistema per avere il banco da lavoro libero senza attrezzi sparsi qua e là prevede di utilizzare un pannello forato appeso alla parete con tanti ganci e gancetti. Si tratta di una soluzione molto comune che si vede in tantissimi ambienti di lavoro proprio perché è funzionale allo scopo.
Indossare indumenti corretti
In secondo luogo, per lavorare in sicurezza occorre indossare un abbigliamento adeguato. Mai e poi mai commettere l’errore di lavorare in ciabatte, cosa che purtroppo in moltissimi si ostinano a fare. Le scarpe antinfortunistiche dovrebbero essere ai piedi anche quando si lavora in casa. Sarebbe opportuno indossare degli abiti da lavoro che possano essere sporcati e rovinati. I guanti e gli occhiali sono indispensabili quando si taglia o si salda per evitare che schegge di legno o metallo finiscano negli occhi.
Illuminare
Infine, il banco da lavoro deve sempre essere ben illuminato. Se non si può contare sulla luce naturale, occorre una lampada sul piano di lavoro che possa sopperire alla mancanza della luce del sole proprio perché spesso ci si ritrova a lavorare in cantine e sottoscala ciechi.