Scegliere una saldatrice a punti (o puntatrice) è il tema di oggi. Chi lavora nel campo edilizio ha bisogno di questo strumento perché permette di unire tra di loro due lamiere o superfici metalliche semplicemente con punti di saldatura. Questo accessorio in pratica possiede un circuito elettrico che consente di ottenere elevate temperature nei punti dove gli elettrodi entrano in contatto. In questo modo è possibile saldare la zona. Resta visibile questo tipo di lavoro per il leggero affossamento che compare nel punto saldato.
Quando scegliete la vostra saldatrice a punti dovete però valutare alcuni aspetti.
Tenete in considerazione che vi occorre uno strumento buono e che generi una corrente intensa, perché è importantissima per garantire una saldatura perfetta e che duri nel tempo. Dovete poi avere la possibilità di regolarla perché in base allo spessore della lamiera l’intensità è minore o maggiore.
Lo spessore della lamiera è importantissimo quando si parla di saldare. Alcuni modelli di saldatrici a punti, specialmente quelli più vecchi, non riescono a saldare spessori sotto i 4 millimetri. Quelle moderne e professionali invece arrivano a saldare lamiere alte 10 millimetri.
La seconda cosa che dovete valutare è la tipologia di puntatrice. Ne volete una da officina o portatile?
La saldatrice portatile è pratica ma come potete immaginare le prestazioni sono inferiori. Non potete perciò usarla su lamiere molto spesse, non più di 3 o 4 millimetri diciamo. Inoltre ricordatevi che non hanno un sistema di raffreddamento e questo incide sul ciclo di saldatura che deve essere limitato.
Le puntatrici fisse, conosciute come puntatrici da officina, sono meno pratiche e pensate per essere spostate lo stretto indispensabile. Tuttavia le prestazioni sono superiori. Potete saldare lamiere molto più spesse fino ad arrivare a un centimetro. Anche la saldatura avviene più velocemente. Il sistema di raffreddamento degli elettrodi è veloce.
Ricordatevi che non potete usare la saldatrice su lamiere dove ci sono strati di ruggine o su due lamiere che non sono realizzate con lo stesso tipo di materiale.