Un problema che moltissime famiglie affrontano ogni giorno riguarda al perdita di autonomia delle persone più anziane. Vale la pena allora di approfondire quali sono le soluzioni da adottare.

Che cosa fare quando la nonna o il nonno non è più indipendente

Quando la nonna o il nonno non sono più autonomi, sorge il problema di come aiutarli. Ci sono praticamente due soluzioni alternative. La prima è di scaricare il v vecchio in una casa di riposo. È una soluzione valida ma che ha alcuni punti d’ombra, come vedremo nel secondo paragrafo. La seconda soluzione è quella di lasciare il nono a casa sua senza spostarlo, anche perché lui se al potrebbe anche prendere. Infatti, non è mai facile spedire il nonno in casa di riposo facendoli abbandonare la sua abitazione dove ha vissuto per tutta al vita. Per aiutarlo, ci sono altrettante due soluzioni: occuparsi tra famigliari dell’assistenza domiciliare oppure assumerne una badante Roma che possa risolvere il problema. Spesso si opta per l’assistente domiciliare e si coprono i buchi tra figli e parenti più stetti.

Tutti i pro e i contro delle due soluzioni

Tutte e due le soluzioni hanno dei pro e dei contro che vanno approfonditi e visti nel dettaglio. La casa di riposo è una struttura protetta dove le fughe improvvise dovute a problemi cognitivi e le cadute sono prevenute. È un ambiente controllato con tanti infermieri e operatori sanitari anche se il rapporto non è mai uno a uno. Un risultato di questo tipo, cioè 1:1 tra assistente e assistito, si ha solo con la badante Roma a domicilio. È infatti la soluzione migliore per prestare le cure dovute alla nonna. Le attenzioni dell’assistente sono completamente rivolte al singolo anziano, che invece in casa di riposo spesso riceve solo le cure più importanti e indispensabili, appena sufficienti per farlo star bene. C’è anche una sostanziale differenza di costo: la retta della casa di riposo spesso non è coperta dalla pensione del nonno ma si deve aggiungere sempre anche altro denaro.